A chiusura di questo deludente percorso a seguito della suesposta indifferenza mostrata dai personaggi da me coinvolti sulla spi-
nosa vicenda del crac PARMALAT, decisi di tentare ancora una volta di interessare la stampa quotidiana intrattenendo il nuovo
Direttore di "LIBERO" come pure de "IL GIORNALE" e de "LA PADANIA" con la raccomandata del 26 ottobre 2009 il cui testo si
riporta qui di seguito nei suoi passi più rilevanti:
"Le durissime polemiche che da fin troppo tempo vengono fomentate da una sinistra immotivatamente arrogante e tutt'altro che im-
"mune da pesanti fenomeni corruttivi che periodicamente coinvolgono i suoi stessi rappresentanti richiederebbero, a mio modesto
"avviso, non solo puntigliose risposte volte a ripristinare un minimo di verità sulle problematiche sollevate ma anche congrue ini-
"ziative finalizzate a portare allo scoperto episodi a dir poco sconcertanti che hanno visto come protagonisti in negativo proprio
"alcuni dei suoi esponenti la cui peculiare attività è quella di inveire contro il Presidente del Consiglio senza peraltro fornire mate-
"riale probante a sostegno delle loro deliranti accuse.
"Come pure andrebbero adeguatamente evidenziate, senza sconti per nessuno, le devastanti omissioni compiute da autorevoli
"personaggi - rientranti a pieno titolo nel variegato palcoscenico italiano sinistroide - i quali, dimentichi delle pesanti responsabi-
"lità a loro derivanti dalle importanti cariche ricoperte, hanno consentito a certi ben individuati avventurieri che scorazzano da de-
"cenni nel mondo bancario nazionale di farsi artefici di colossali crac come quello - ultimo soltanto in ordine temporale - collegato
"alla vicenda PARMALAT.
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"Com'era facilmente prevedibile ne è seguito un silenzio assoluto!!!!